
Adele Crosetto, 84 anni, è stata uccisa dal genero Severino Bergamini, pensionato di 71 anni, il 12 luglio 2018.[1]
I due vivevano nella stessa cascina, seppur in alloggi diversi, a Leini in provincia di Torino. Da una parte lui con sua moglie, dall'altra la cognata di lui con la sua famiglia, mentre la vittima risiedeva in un appartamento separato dove aveva quotidianamente bisogno di assistenza poiché dal precedente mese di febbraio era impossibilitata a camminare e le sue condizioni di salute erano sempre più precarie.
La mattina del 12 luglio l'uomo, probabilmente colto da un raptus frutto di tensioni e nervosismi accumulati nel tempo, ha impugnato un martello ed è andato nella camera della ottantenne colpendo due volte l'anziana alla testa e procurandole un grave trauma cranico.
L'aggressore, credendola morta, ha chiamato il servizio sanitario d'urgenza confessando di aver commesso un omicidio, ma quando gli infermieri sono giunti all'abitazione, la vittima era ancora viva. È poi morta nel pomeriggio, ricoverata al centro traumatologico ortopedico dell'ospedale di Torino. Alla base della tragedia, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, ci sarebbero divergenze di carattere economico tra i due e le rispettive famiglie.
Il pensionato originario di Berra in provincia di Ferrara è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario. L'uomo, interrogato dal pubblico magistrato, si è mostrato pentito per il gesto compiuto e ha ammesso di aver ucciso la suocera in preda a un raptus a causa dei rapporti tesi che intercorrevano tra loro da diversi anni.[2][3]