
Maria Antonia Lanzeni, 84 anni, è stata trovata morta nella sua abitazione il 9 luglio 2019 a Treviglio in provincia di Bergamo.
A scoprire il cadavere è stato uno dei nipoti, recatosi in casa della signora nel primo pomeriggio. Insieme a lei c'era il marito, Orazio Gualtieri, 81 anni, in fin di vita, seduto su una poltrona coi polsi tagliati dopo aver, presumibilmente, tentato di suicidarsi.[1] In seguito i soccorritori hanno trasportato l'uomo in ospedale dove è stato ricoverato in prognosi riservata.
Sulla vicenda la locale Procura aveva aperto un'inchiesta per omicidio volontario e l'ottantunenne era stato iscritto nel registro degli indagati. L'autopsia effettuata sulla salma della vittima ha stabilito il decesso della pensionata per strangolamento.[2][3]
Gualtieri è stato sottoposto agli arresti domiciliari e, nei mesi successivi, è stato rinviato a giudizio. Contestata nei suoi confronti anche l'aggravante della relazione coniugale. Il legale della difesa ha richiesto l'esecuzione di una perizia psichiatrica sul proprio assistito[4] che ha stabilito l'incapacità di intendere e di volere dell'imputato nel momento del delitto.[5]