Il corpo senza vita di Renata Berto, 79 anni, è stato trovato la mattina del 14 febbraio 2020 nella sua abitazione del quartiere Commenda di Rovigo.

Accanto alla donna giaceva anche il marito, Tino Bellinello, 87 anni, ferito in gravissime condizioni. L'uomo era stato trasportato in ospedale dove è morto nel corso del pomeriggio. La coppia aveva due figli e in passato insieme avevano gestito un distributore di carburanti in città.
Bellinello era un ex ciclista, da giovane aveva vinto nel 1954 il 1º Giro del Polesine. Successivamente, nelle categorie dilettantistiche, era stato protagonista a livello nazionale con il "Velo Club Mantovani", vincendo nel 1957 la prestigiosa Coppa Caldirola.[1]
L'episodio di omicidio-suicidio sarebbe stato compiuto durante la notte precedente ed è stato scoperto in mattinata dal genero della coppia che, entrato in casa, si è trovato di fronte la drammatica scena. L'uomo possedeva una pistola, regolarmente detenuta, con la quale aveva prima sparato alla moglie e, poi, usato contro sé stesso.[2][3]
Il sopralluogo degli agenti della Polizia locale, giunti sul posto, hanno rinvenuto all'interno dell'appartamento una lettera in cui era stato descritto il motivo del dramma: "Scusateci, ma non ce la facciamo più, la facciamo finita". Probabilmente l'ottantasettenne stava attraversando un periodo di depressione, aggravato da problemi di salute legati all'età avanzata.[4]