Voce su Inirida Roa Sierra

Uno scorcio di Civitavecchia in provincia di Roma (di Ulf Heinsohn, licenza CC BY-SA 4.0)
Inirida Roa Sierra, 45 anni, è stata trovata morta nel corso della mattinata del 1º aprile 2022 all'interno dell'abitazione in cui risiedeva a Civitavecchia in provincia di Roma.[1][2] A chiamare i soccorsi era stato il marito convivente, Gaetano Notargiacomo, ex ferroviere di 73 anni in pensione. La donna era originaria del Venezuela, ma viveva da circa 20 anni in Italia.[3]
I poliziotti giunti sul posto hanno rinvenuto il corpo esanime della quarantacinquenne, ormai deceduta. Il marito ha riportato la propria versione dei fatti riferendo agli agenti che la moglie era chiusa in camera da letto e non rispondeva. Lui ha così sfondato la finestra per entrare nella stanza e ha trovato la vittima a terra con un sacchetto di plastica in testa. Di seguito avrebbe tentato di rianimarla, ma non c'è stato nulla da fare, poi ha allertato i soccorsi. A suo dire, la donna si sarebbe tolta la vita utilizzando proprio quel sacchetto per soffocarsi.[4]
Il racconto dell'uomo in un primo momento non ha convinto i poliziotti che lo hanno accompagnato nel locale commissariato. Notargiacomo è stato così sottoposto a fermo, sospettato dell'omicidio della moglie. Secondo un primo esame medico legale della salma, la vittima sarebbe deceduta per soffocamento. Da stabilire se l'aggressione sia stata compiuta da un soggetto terzo. In ogni caso il tutto sarebbe avvenuto nel corso della mattinata, intorno alle ore 10.00.[5][6]
Secondo le ricostruzioni, intorno al 2012 la relazione tra i due coniugi aveva affrontato un primo periodo di crisi. Ai tempi la donna aveva accusato il marito di molestie nei confronti della figlia. Il procedimento a carico di Notargiacomo però si era concluso con un nulla di fatto. La moglie aveva poi ritrattato la sua dichiarazione ed era stata sottoposta ad un trattamento sanitario obbligatorio che le aveva riscontrato una sindrome bipolare.
La coppia aveva due figli, un ragazzo di 16 anni e una ragazzina di 11, la cui custodia era stata revocata nel 2020 dal Comune di Civitavecchia. Contestualmente a tale vicenda la signora Roa Sierra fu trasferita in una struttura protetta perché vittima di violenze domestiche. In quel periodo avrebbe anche consegnato una pennetta USB all'amica suggerendole: "Se mi succede qualcosa, le risposte sono tutte qui", facendo presupporre ai conoscenti più stretti che lei fosse sottoposta a maltrattamenti.[4] Negli ultimi tempi però la quarantacinquenne era tornata a convivere con Notargiacomo.[7]
Dopo un lungo interrogatorio in commissariato durato diverse ore, il settantatreenne è stato rilasciato a piede libero. Non sarebbero emersi a suo carico elementi concreti per trattenerlo. La Polizia tuttavia continua a indagare e la Procura ha disposto l'autopsia per chiarire le circostanze del decesso della donna. Secondo i primi risultati degli accertamenti, la vittima non aveva segni di violenza sul corpo, dunque il suicidio sarebbe stato annoverato tra le ipotesi maggiormente plausibili. Non è stato comunque del tutto escluso che la quarantacinquenne sia stata violentemente aggredita.[8][9]
Sono in corso le indagini della Polizia, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, per accertare con maggior dettaglio la dinamica dell'accaduto.