Volvera. Omicidio Cristina Messina. Cirillo condotto nel carcere dove lavora la figliastra gravemente ferita, poi trasferito a Torino.
Nicola Cirillo è stato trasferito nel carcere di Ivrea dopo l'udienza di convalida dell'arrestato per l'omicidio di Cristina Messina, avvenuto mercoledì scorso a Volvera (Torino).
Un caso particolare perché quel penitenziario è proprio il luogo di lavoro della figliastra, Giusy Messina, 29 anni, operatrice nella struttura. Per questa ragione il 58enne è stato successivamente condotto nel carcere delle Vallette di Torino. La 29enne si trova ancora ricoverata in gravissime condizioni all'ospedale Molinette. L'uomo aveva sparato a lei, prima di freddare la mamma Cristina. Giusy era stata sfiorata dal primo proiettile, ma il secondo l'ha colpita provocando una grave lesione polmonare e un danno alla colonna vertebrale.
I colleghi della 29enne hanno sollevato dubbi sull'opportunità di accogliere in carcere a Ivrea l'uomo che ha cercato di ucciderla e che ha tolto la vita alla madre. Dopodiché è stato disposto il trasferimento a Torino. Venerdì, di fronte al gip, Cirillo ha confermato la confessione già resa davanti ai carabinieri di Pinerolo, che mercoledì lo hanno ascoltato nella caserma dove l'uomo si è costituito circa due ore dopo aver commesso l'agguato nell'abitazione dell'ex compagna.