Lecce. Aveva violentato la figlia per 15 anni mettendola incinta: dimezzata in Appello la pena per il condannato.
Violentò la figlia nell'arco di una quindicina di anni (dal 1995 al 2010) e, da quelle violenze, dopo un primo aborto, nacque una bambina. 17 anni di reclusione: è stata quasi dimezzata in appello la condanna inflitta in primo grado a un 54enne del Basso Salento accusato di aver violentato la figlia e di averla resa madre.
La Corte ha ritenuto che su alcuni degli episodi contestati (quelli fino al 2008) fosse intervenuta la prescrizione, in linea a quanto in più sedi aveva sollevato la difesa. Come riporta LeccePrima, a valutazioni diverse erano invece giunti i giudici di primo grado con la sentenza emessa lo scorso dicembre. Il nuovo dispositivo però ha lasciato inalterato solo il risarcimento del danno disposto nei riguardi della vittima.
A rendere inequivocabili le accuse, mosse dall'inchiesta sfociata nel dicembre di due anni fa nell'arresto dell'uomo, fu il test del DNA, rispetto al quale sono stati condotti ulteriori accertamenti anche nel processo d'appello e che hanno confermato la paternità.