Cerignola. Omicidio Nunzia Compierchio. Il marito Angelo Di Meo si è avvalso della facoltà di non rispondere di fronte al gip.
Si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia Angelo Di Meo, il 44enne accusato dell'omicidio della moglie Nunzia Compierchio. L'udienza di convalida del fermo è avvenuta nella giornata di ieri, lunedì 6 luglio 2020.
Sono stati cinque i colpi di pistola che hanno ucciso la donna di 41 anni nel pomeriggio di domenica scorsa nella sua abitazione di Cerignola (Foggia). A impugnare l'arma, secondo gli inquirenti, sarebbe stato proprio il marito.
I due, benché separati, pare continuassero a vivere nella stessa abitazione, tra continui litigi e incomprensioni. Durante l'omicidio erano presenti in casa anche due dei tre figli della coppia.