Carini. Omicidio Anna Maria Scavo. Marco Ricci rinviato a giudizio per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione.
Rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio premeditato per aver ucciso la moglie, Anna Maria Scavo, mentre si trovava insieme al figlio, dopo averle tagliato la gola e aver tentato di sfregiarle il volto con dell'acido.
Così ha deciso il gup del tribunale di Palermo per Marco Ricci, 42 anni, accusato di avere ammazzato la moglie 37enne, dalla quale si era separato nel 2018. I fatti risalgono al mese di giugno dello scorso anno. La donna venne uccisa all'interno del negozio di scarpe in corso Italia, a Carini, dove lavorava come commessa. Secondo l'accusa, Ricci avrebbe incontrato l'ex moglie con l'intento di aggredirla.
Rimane al vaglio della Procura dei minori la posizione del figlio quattordicenne, per il quale è stata resa nota la relazione della perizia psichiatrica a cui è stato sottoposto. Il giovane avrebbe la piena capacità di intendere, ma non di volere. Il ragazzo sarebbe dunque capace di distinguere il bene dal male, ma avrebbe una volontà che sarebbe condizionata dal rapporto con il padre e con il resto della famiglia d'origine.