Nago Torbole. Omicidio Eleonora Perraro. Manfrini passa dai domiciliari al carcere. La perizia lo ha valutato capace di intendere.
Sottoposto precedentemente ai domiciliari a causa del Coronavirus, nei giorni scorsi è tornato in carcere Marco Manfrini. Ora che le indagini si sono chiuse, lui resta l'unico imputato per il terribile omicidio di Eleonora Perraro uccisa barbaramente tra pungi, calci e morsi su tutto il corpo lo scorso settembre a Nago Torbole (Trento),
E così il suo ritorno in carcere rappresenta un atto di giustizia per la sorella di Eleonora, Erika, e per la famiglia. Una notizia che ha parzialmente lenito il loro dolore, capace di restituire un po' di giustizia ai parenti che non hano mai smesso di credere nella macchina processuale.
Solo pochi giorni fa i periti hanno confermato che Manfrini è capace di intendere e di volere e quindi ora, in caso di condanna, potrebbe rischiare anche l'ergastolo. Le indagini in questi 10 lunghi mesi sono andate avanti in maniera molto approfondita e con diverse analisi scientifiche.
Inoltre, dopo quasi un anno dalla tragica aggressione mortale, è stato dato il via libera alla tumulazione della salma della vittima.