San Teodoro (Sassari). Omicidio Erika Preti del 2017. Richiesta in Appello la conferma della condanna a 30 anni di reclusione.
"Condannate Dimitri Fricano a 30 anni di carcere". È questa la richiesta avanzata ieri mattina dal pg nel processo d'Appello per il femminicidio di Erika Preti. L'uomo era già stato condannato in primo grado alla stessa pena. Contestate le aggravanti dei futili motivi e la responsabilità per la simulazione di reato, per aver inscenato una rapina mai avvenuta.
L'11 giugno di tre anni fa, in una villetta di Lu Fraili, frazione di San Teodoro in provincia di Sassari, la ragazza piemontese in vacanza con il suo fidanzato fu uccisa con diverse coltellate. Erika Preti aveva 28 anni e faceva la commessa. Il compagno, Dimitri Fricano, 30 anni, era rimasto ferito.
Fu lui a raccontare ai carabinieri, accorsi sulla scena del delitto, che un uomo si era introdotto in casa e aveva aggredito entrambi. La narrazione del giovane, però, col passare delle ore, convinse sempre meno gli inquirenti. I rilievi all'interno della villetta fornirono i necessari riscontri che fecero emergere le sue responsabilità.
Un mese dopo il 30enne decise di raccontare la verità: quella mattina, dentro la villetta, era stato lui ad uccidere la fidanzata, al culmine di una violenta lite, cominciata per alcune banali briciole di pane lasciate sul tavolo, e per le quali la ragazza lo avrebbe rimproverato.