Como. Insulti, ingiurie e offese alla moglie davanti ai figli: un 49enne patteggia 2 anni con pena sospesa.
Era finito in carcere lo scorso novembre per gravissimi maltrattamenti alla moglie, commessi alla presenza dei figli piccoli. Ora l'uomo, un comasco di 49 anni, ha patteggiato 2 anni di reclusione con pena sospesa.
Quando la moglie si era rivolta alla Squadra Mobile di Como, chiedendo aiuto, da mesi subiva ingiurie e minacce, scenate violente, denigrazioni davanti ai bimbi. Condotte che il giudice aveva ritenuto tali da dover fare un intervento drastico a tutela della donna e dei figli: così il 30 novembre era stato portato in carcere.
A luglio dello scorso anno, la Squadra Volante aveva già fatto un intervento a seguito di un episodio più grave: al termine di una serie di insulti, l'uomo si era calato i pantaloni davanti alla donna e alla figlia di 12 anni, pronunciando una frase volgare che aveva turbato e spaventato la ragazzina.
Dopo due settimane trascorse al Bassone, a metà dicembre era finito ai domiciliari, per poi essere sottoposto alla sola misura del divieto di avvicinamento fino allo scorso giugno, quando ha trovato un accordo per l'applicazione della pena.