Pescara. Omicidio Monica Gondos. Confermata in appello la condanna a 13 anni di reclusione per Gelu Cherciu.
Si è conclusa anche in secondo grado la vicenda di Monica Gondos, la 52enne romena trovata senza vita la sera del 30 maggio 2018 nel quartiere Fontanelle di Pescara.
Ieri pomeriggio, 18 settembre, la Corte d'Assise d'Appello dell'Aquila ha confermato la condanna a 13 anni di reclusione per il suo convivente e connazionale Gelu Cherciu. L'uomo era accusato di maltrattamenti in famiglia continuati e aggravati dalla morte della donna.
La sera di quel 30 maggio fu lui stesso ad allertare i soccorsi, raccontando ai carabinieri di aver trovato la compagna senza vita sotto la rampa delle scale dell'abitazione. Inizialmente il decesso fu attribuito a una caduta accidentale o un malore improvviso. Pochi giorni dopo però l'autopsia rivelò che la vittima era morta cinque ore prima rispetto al momento in cui Cherciu lanciò l'allarme.
Inoltre le tante ecchimosi rilevate sulla salma non erano compatibili con le ferite provocate da una semplice caduta, ma dalle botte continue ricevute. Percosse che, il giorno della tragedia, gli avrebbero provocato la rottura di una costola, perforandogli un polmone. Dopo 6 mesi di indagini, l'uomo venne arrestato.