Cisterna di Latina. Omicidio Elisa Ciotti. La figlia della vittima non ammessa come parte civile nel processo a carico del padre.

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Cisterna di Latina. Omicidio Elisa Ciotti. La figlia della vittima non ammessa come parte civile nel processo a carico del padre.

La figlia di Elisa Ciotti non è stata ammessa come parte civile al processo per la morte della madre. Si è tenuta ieri mattina alla Corte d'Assise di Latina l'udienza del processo che vede come unico imputato Fabio Trabacchin, reo confesso dell'omicidio della moglie, avvenuto il 10 luglio 2019 a Cisterna di Latina.

Gli avvocati della difesa hanno sostenuto che la figlia di 12 anni non possa costituirsi parte civile su iniziativa del tutore, senza l'autorizzazione di un giudice tutelare. Questo, hanno spiegato, anche in ragione del fatto che la ragazzina ha mantenuto un rapporto con il padre e quindi deve essere valutato il suo interesse e la sua volontà. Inoltre, nel caso di condanna, il genitore non avrebbe più la disponibilità del suo patrimonio per un eventuale risarcimento.

La Corte, dopo aver ascoltato anche l'avvocato che assiste la ragazza, non ha ammesso la 12enne come parte civile. Nella prossima udienza, dovrebbe arrivare l'esito del procedimento in Corte Costituzionale sulla legittimità o meno della norma che in questo momento nega all'imputato la scelta del rito abbreviato. Abbreviato che consentirebbe di processare l'uomo direttamente in udienza preliminare, con la riduzione della eventuale condanna di un terzo.

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