San Tammaro. Omicidio Katia Tondi del 2013. La Cassazione conferma il carcere per Lavoretano: pericolo di fuga e di reiterazione del reato.

Immagine della notizia (Immagine di Gianfranco Vitolo su Flickr — CC BY 2.0)

San Tammaro. Omicidio Katia Tondi del 2013. La Cassazione conferma il carcere per Lavoretano: pericolo di fuga e di reiterazione del reato.

Emilio Lavoretano, condannato a 27 anni di reclusione per l'omicidio della moglie Katia Tondi avvenuto nel 2013 a San Tammaro in provincia di Caserta, dovrà restare in carcere. Lo hanno ribadito i giudici della Corte di Cassazione che hanno respinto il ricorso presentato dal legale dell'uomo.

Confermata dunque la decisione del Tribunale del Riesame che aveva, a sua volta, validato l'ordinanza cautelare della Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere ravvisando il pericolo di fuga e quello di reiterazione del reato.

Secondo il tribunale sammaritano, Lavoretano, "con coerenza, freddezza e lucidità, sin da subito e senza soluzione di continuità, si era preoccupato esclusivamente di escogitare soluzioni che gli consentissero di evitare la condanna, aiutato dal padre, in passato carabiniere e che si era occupato di omicidi".

"Erano stati utilizzati stratagemmi, anche illeciti, e strategie per garantirsi la libertà, sia prima dell'inizio del processo, che durante il dibattimento, quando l'imputato aveva calunniato i suoceri che, inizialmente, avevano creduto alla sua innocenza, salvo poi ricredersi, nonché i testimoni".

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