Ragusa. Omicidio Maria Zarba del 2018. Oggi alle 17.30 una cerimonia in ricordo della vittima organizzata dalla onlus "Adessobasta".

Immagine della notizia

Ragusa. Omicidio Maria Zarba del 2018. Oggi alle 17.30 una cerimonia in ricordo della vittima organizzata dalla onlus "Adessobasta".

Domenica 11 ottobre alle ore 17:30 l'associazione onlus "Adessobasta" di Ragusa ricorderà, come lo scorso anno, la signora Maria Zarba, la 66enne vittima di femminicidio. Una semplice cerimonia, come era lei, semplice. Una sobrietà dettata anche dal covid, nel rispetto delle regole per il contenimento.

L'Associazione ha voluto ricordare Maria Zarba in un luogo all'aperto e intitolato a un'altra donna ragusana, Maria Occhipinti. All'incontro parteciperà la famiglia della vittima. "Porteremo delle rose bianche – ha dichiarato Franca Carpinteri, presidente dell'Associazione – un fiore simbolo di amore. Sfoglieremo i petali nella vallata e ognuno di esso – conclude la presidente – sarà un pensiero rivolto a tutte le donne vittime di violenza". L'Associazione raccomanda di rispettare le distanze e di indossare la mascherina.

Giuseppe Panascia, unico imputato per l'uccisione della ex moglie Maria Zarba, avvenuta l'11 ottobre 2018 in casa della donna a Ragusa, lo scorso luglio è stato condannato alla pena dell'ergastolo. La Corte di Assise di Siracusa aveva pronunciato la sentenza per reato di omicidio volontario.

Sin dall'inizio di questa terribile storia, i figli della signora Zarba hanno mantenuto il massimo riserbo sulla vicenda giudiziaria che li ha resi tristemente noti alle cronache. La costituzione di parte civile dei figli della vittima aveva avuto il solo obiettivo di contribuire all'accertamento della verità sulla violenta morte della madre. Era stato il nipote, al rientro nell'abitazione, a trovare la donna riversa a terra priva di vita.

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.