Copparo. Omicidio Cinzia Fusi. La testimonianza del medico legale: "la vittima colta di sorpresa da una brutale violenza".
"Non meno di cinque colpi inferti con elevata energia" che hanno creato almeno sette lesioni profonde nel cranio della vittima, determinanti per cagionarne la morte dalla quale non si sarebbe potuta salvare nemmeno con un rapido intervento dei soccorsi.
È questo ciò che è emerso dall'udienza di lunedì 12 ottobre alla Corte d'Assise di Ferrara nel processo a carico di Saverio Cervellati per il femminicidio di Cinzia Fusi, avvenuto il 24 agosto del 2019 a Copparo. È intervenuto il medico legale Paolo Frisoni che ha eseguito l'autopsia sulla salma della 34enne.
Quasi tutte le lesioni sono stata cause dal matterello rinvenuto nella pertinenza del negozio dell'uomo dove la mattina del delitto si era incontrato con la vittima. Due soli colpi che hanno fratturato gli zigomi non sono riconducibili al matterello, dunque potrebbero essere stati inferti con dei pugni. Cervellati ha agito con inusitata violenza, tale da provocare una fatale emorragia intorno al cervello.