Università di Messina. Conferita la laurea honoris causa a Lorena Quaranta. La sorella Danila: "un giorno che aveva sempre sognato".

Immagine della notizia (Immagine di Sebas su Wikimedia Commons — CC BY-SA 3.0)

Università di Messina. Conferita la laurea honoris causa a Lorena Quaranta. La sorella Danila: "un giorno che aveva sempre sognato".

Questa mattina, all'Università di Messina, è stata conferita la laurea honoris causa in Medicina a Lorena Quaranta, vittima di femminicidio, uccisa dal convivente Antonio De Pace lo scorso marzo, in pieno lockdown.

Alla cerimonia era presente anche la sorella della vittima, Danila Quaranta, che durante un lungo intervento si è profondamente commossa: "Lorena sognava questo giorno da quando era bambina. Ha fatto il liceo scientifico ad Agrigento, aveva le idee chiarissime e provò per due anni i test per entrare a Medicina. Non ce la fece e si iscrisse in Farmacia".

Ma Lorena era una donna tenace: "Ricordo ancora che in tanti fecero ricorso, ma lei non ne voleva sapere e ripeteva che ci sarebbe riuscita con le sue forze. Al terzo tentativo andò bene e fu una gioia immensa per tutti noi che avevamo sempre creduto in lei".

Poi la partenza per Messina e la convivenza col compagno a Furci Siculo: "Quando Lory si trasferì fu traumatico, ma andavo spesso a trovarla e ci sentivamo ogni giorno. Lei non ci diceva mai quando aveva un esame, ma io lo capivo subito".

Infine la ragazza ha parlato delle proprie difficoltà in seguito alla scomparsa della sorella: "Ho ripreso con grande fatica. Dopo la morte di Lorena avevo mollato. La sua scomparsa mi ha cambiata molto. Poi è scattata qualcosa in me: lei avrebbe voluto vedermi realizzata, così ho ripreso in mano i libri e la mia vita, e il mese scorso ho conquistato il mio primo 30 e lode. Ovviamente dedicato a lei".

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