Roma. Avviò Pamela Mastropietro nel giro della droga e tentò di indurla alla prostituzione: condannato Andrei Claudiu Nitu.
Il suo primo fidanzato Pamela Mastropietro lo aveva incontrato nel 2016, quando aveva 16 anni. Tutto sarebbe cominciato da lì. Andrei Claudiu Nitu, all'epoca 19enne, avrebbe trascinato la ragazza, fragile e con disturbi di personalità, nel giro della droga, tentando anche di farla prostituire per qualche dose. Una strada senza ritorno che ha portato, due anni dopo a Macerata, Pamela alla morte: ammazzata e squartata da Innocent Oseghale.
Ieri, 20 ottobre, il gup di Roma ha condannato con rito abbreviato Claudiu Nitu a 3 anni di reclusione e a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. Confermate nei suoi confronti le accuse di cessione di sostanze stupefacenti e tentata induzione alla prostituzione. Assolto invece per quanto riguarda la contestazione della circonvenzione di incapace.
Per il pm, approfittando dello stato di disagio e delle difficoltà della giovane, l'aveva indotta a sottrarre i beni in casa, per venderli e racimolare qualche soldo da spendere in dosi di eroina. La procura aveva chiesto una condanna a 6 anni e mezzo. A presentare la denuncia era stata proprio la madre della ragazza, Alessandra Verni, dopo aver trovato il cellulare della figlia con dei messaggi inequivocabili nei quali l'allora fidanzato faceva riferimento allo spaccio di eroina.