Noventa Padovana. Omicidio Isabella Noventa del 2016. Freddy Sorgato rivela: "Uccisa in un campo, non nella mia villa".
C'è un nuovo colpo di scena nel delitto di Isabella Noventa. L'imputato Freddy Sorgato, nella sua memoria difensiva per il ricorso in Cassazione, cambia il luogo dell'omicidio: non più la sua villa di via Sabbioni 11 a Noventa Padovana, ma un terreno agricolo in mezzo alla campagna.
Il suo legale, Gian Luigi Pieraccini, ha nominato un consulente tecnico per dimostrare ai giudici della Suprema Corte come in quell'abitazione non siano mai stati usati detergenti e solventi per cancellare le tracce di sangue della segretaria di Albignasego (Padova), uccisa tra il 15 e il 16 gennaio del 2016.
Freddy e la sorella Debora, in primo e secondo grado sono stati condannati a 30 anni di reclusione, mentre la tabaccaia veneziana Manuela Cacco, figura chiave dell'inchiesta per incastrare i due fratelli Sorgato, a 16 anni.
L'uomo, nell'interrogatorio di fronte al gip, dichiarò di aver ucciso Isabella durante un gioco erotico e di avere gettato il corpo nelle acque del fiume Brenta. Da allora, era il febbraio del 2016, non ha più parlato nonostante i due processi in primo e secondo grado.
Adesso, a tre settimane dalla Cassazione, nella sua memoria difensiva mette nero su bianco come la segretaria di Albignasego sia stata ammazzata in un campo e lì il suo corpo sia stato sepolto.