Fontanelice. Picchiava da due anni la moglie perché "non rispettava gli obblighi" della sua religione: arrestato un 32enne.

Immagine della notizia (Immagine di Fra77zuc su Wikimedia Commons — CC BY-SA 4.0)

Fontanelice. Picchiava da due anni la moglie perché "non rispettava gli obblighi" della sua religione: arrestato un 32enne.

Era convinto che la moglie non rispettasse gli obblighi di famiglia, quelli stabiliti dalla sua religione, e per questo l'avrebbe più volte picchiata, minacciata di morte e costretta a rapporti sessuali contro la sua volontà. Un pizzaiolo 32enne, originario del Bangladesh, è stato arrestato dai Carabinieri di Fontanelice (Bologna) con le accuse di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesioni personali aggravate.

L'uomo è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere chiesta dalla Procura di Bologna e firmata dal Gip Domenico Panza, a seguito delle indagini avviate circa tre settimane fa dai Carabinieri della cittadina dell'Imolese.

La moglie dell'uomo, una sua connazionale, poco più che ventenne e madre di due bambini piccoli, si era rivolta ai militari per chiedere aiuto, dicendo di essere in pericolo di vita. Secondo il suo racconto, il marito aveva cominciato a maltrattarla circa due anni fa, al suo arrivo in Italia dove lui già viveva.

L'avrebbe sottoposta a umiliazioni, minacce di morte, percosse, violenze sessuali e isolamenti a casa dedicati alla preghiera, con la possibilità di uscire soltanto per andare a fare la spesa e vietandole qualsiasi contatto sociale, per evitare di farla interagire con la comunità italiana. Dopo la denuncia della donna, i Carabinieri avevano da subito attivato il protocollo previsto dal "Codice Rosso", sulla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.

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