Frassilongo. Il gregge di Agitu Gudeta è rimasto orfano: la proposta di Grazia: "Voglio portare avanti il suo sogno".

Immagine della notizia (Immagine di Syrio su it.wikipedia.org — CC BY-SA 4.0)

Frassilongo. Il gregge di Agitu Gudeta è rimasto orfano: la proposta di Grazia: "Voglio portare avanti il suo sogno".

Richieste di adozione e raccolte fondi hanno avvolto il gregge e la memoria di Agitu Ideo Gudeta, la donna uccisa a martellate dal suo collaboratore Adams Souleiman, il 29 dicembre 2020.

"La capra felice" è rimasta orfana, ma non sola. Dopo l'apertura della raccolta fondi che in pochi giorni ha raggiunto cifre esorbitati, al mattino del 4 gennaio 2021 sono stati superati i 74mila euro, sono arrivate anche le richieste di adozione. Una di queste è di Grazia Sorgi, una donna che conosce quel mondo, ha salvato altri animali nella sua vita e lo fa, prima di tutto, per passione. Grazia ha voluto condividere con la redazione di TrentoToday la sua storia e il suo desiderio.

Essere l'erede del sogno di Agitu, è questo il desiderio di Grazia, che si sente tanto vicina a quella donna, a quel desiderio di allevare le capre con serenità e secondo i metodi antichi che la pastora etiope aveva imparato dalla nonna. Al momento le capre di Agitu sono state affidate a una pastora trentina. Sarà la famiglia della donna a decidere il futuro della sua azienda e delle sue caprette, si spera il prima possibile visto che stanno per nascere dei cuccioli.

Il desiderio di Grazia è quello di poter accogliere anche quelle caprette e continuare da dove è stata interrotta la loro serenità: "La raccolta fondi non andrà avanti all'infinito, le capre avranno bisogno anche in futuro. Spero che non vadano in mano a gente che rischia di farle estinguere. Queste capre si stavano estinguendo, Agitu le aveva salvate, sono capre che fanno poco latte, hanno bisogno di una persona che crede in loro, non di chi le alleva solo per vendere".

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.