La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall'avvocato Alexia Cellerino per la scarcerazione di Andrea Casarin, il 47enne originario di Alessandria (da qualche anno viveva in provincia di Pavia) arrestato lo scorso agosto per l'omicidio di Altagracia Gil Corcino avvenuto nel 2006.
Il legale sostiene che non ci siano gravi indizi di colpevolezza e quindi contestava le esigenze cautelari. Ma per la Suprema Corte l'uomo dovrà restare in carcere. A maggio, intanto, è stata fissata la seduta davanti al giudice per l'udienza preliminare che dovrà valutare l'ammissibilità del rito abbreviato richiesto dalla difesa.
La svolta, dopo quattordici anni, era arrivata lo scorso 9 agosto, quando i militari, sulla scorta di nuovi e importanti indizi, avevano dato nuova linfa alle indagini ed eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip.
Per gli inquirenti fu Casarin a uccidere la donna di origini dominicane nel lontano giugno 2006 in un appartamento di via Parma ad Alessandria. A inchiodarlo le impronte digitali e le tracce di DNA trovate sul luogo del delitto.