Chiaravalle. Spinta giù per le scale quando era incinta. Più volte minacciata di morte. L'ex compagno condannato a 2 anni.
Spinta giù per le scale quando era incinta, minacciata ("Ti faccio tornare dalla tua famiglia in una bara"), insultata e picchiata fino a farla svenire. Sono solo alcuni flash dell'inferno raccontato in tribunale da una 38enne residente a Chiaravalle (Ancona) che ha portato a giudizio quello che ormai è il suo ex compagno, nonché il padre di sua figlia.
L'uomo, 42enne, è stato condannato due anni e due mesi di reclusione per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. La prima accusa era aggravata dal fatto che parte dei soprusi si sarebbe verificata alla presenza della loro bimba che, all'epoca della denuncia della vittima, non aveva neanche compiuto due anni.
I fatti finiti sotto la lente della Procura sono iniziati poco dopo la convivenza della coppia, nel 2016, in un appartamento di Chiaravalle. Da quanto emerso nel corso del processo, sarebbe stata un'eccessiva gelosia, insieme alla smania di controllo nei confronti della compagna, a innescare i comportamenti violenti dell'imputato.
Durante la gravidanza, gli atteggiamenti aggressivi dell'uomo sarebbero aumentati: in aula è stato raccontato dalla 38enne l'episodio in cui era stata trascinata per i capelli e spinta giù per le scale di casa. Era finita al pronto soccorso, ma agli operatori sanitari aveva detto di "essere scivolata nella doccia".