San Gennaro. Omicidio della piccola Ginevra. Salvatore Narciso condannato a 24 anni. La mamma della vittima: "Sentenza inadeguata".
È arrivata nella giornata di ieri, 7 aprile 2021, la condanna per Salvatore Narciso, l'uomo che nel luglio del 2019 uccise la figlioletta, Ginevra, lanciandola dal balcone della casa dei nonni materni, a San Gennaro Vesuviano in provincia di Napoli.
Il pubblico ministero aveva richiesto l'ergastolo, ma l'imputato ha ricevuto la pena a 24 anni di reclusione dalla Corte d'Assise di Napoli. Secondo i giudici, l'uomo agì per vendetta nei confronti della coniuge: il loro rapporto era in crisi e la coppia era in procinto di separarsi. Dopo aver lanciato la piccola nel vuoto, anche il 35enne si gettò poco dopo nel tentativo di suicidarsi, ma era sopravvissuto.
L'allora moglie di Narciso, Agnese D'Avino, ha rilasciato a Il Mattino alcune dichiarazioni in seguito alla sentenza "Facile confessare quando tutti hanno visto, ma finalmente la verità è venuta fuori, ora tutti sanno che quando ha ucciso mia figlia era capace di intendere e volere, tutti sanno la verità ma spero che il pm faccia appello perché è chiaramente una pena inadeguata all'atrocità che ha commesso".