Bedizzole. Omicidio Francesca Fantoni. Il medico legale al processo: "Un brutale stupro. Una cosa mai vista in tanti anni di carriera".
Il volto tumefatto per le botte ricevute, calci, pugni e traumi alla testa: in gola e nelle parti intime i segni di un oggetto di plastica che il killer avrebbe utilizzato prima per farla stare zitta e poi per portare a termine il brutale stupro.
"Una cosa mai vista, in tanti anni di carriera". Questo è quanto avrebbe riferito a processo il dottor Mario Restori, oggi in pensione, il medico della Procura che eseguì per primo l'ispezione sul corpo senza vita di Francesca Fantoni, 39 anni, uccisa a Bedizzole il 25 gennaio del 2020 da Andrea Palvarini, 32 anni.
Il cadavere della vittima venne ritrovato solo due giorni più tardi, nel parco vicino alla piazza dove si sarebbe consumato l'omicidio e la violenza sessuale. Dall'udienza celebrata in Tribunale mercoledì scorso, sono emersi nuovi e inquietanti particolari sulla figura di Palvarini, che risulterebbe ossessionato dal sesso. Nella prossima seduta, si dibatterà sulla sua capacità di intendere e di volere.