Aosta. Omicidio Elena Serban. L'ordinanza di custodia cautelare: "Falloni poteva uccidere ancora, gravi indizi di colpevolezza".

Immagine della notizia (Immagine di Agnello su Wikimedia Commons — CC BY-SA 3.0)

Aosta. Omicidio Elena Serban. L'ordinanza di custodia cautelare: "Falloni poteva uccidere ancora, gravi indizi di colpevolezza".

L'ANSA ha riportato alcuni dei passaggi dell'ordinanza di custodia cautelare a carico di Gabriel Falloni, il 36enne in carcere accusato dell'omicidio della 32enne Elena Raluca Serban. Per il gip di Aosta "il pericolo di recidivanza è elevatissimo".

L'operaio sardo è infatti "persona dedita alla commissione di gravi delitti contro la persona". Inoltre "nello stesso senso depone l'esame dei precedenti dell'indagato, condannato tra l'altro per sequestro di persona e violenza sessuale nonché per rapina e lesione personale, ciò ne disvela la proclività a delinquere".

Secondo il gip è "chiara la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza" e la "manifestazione della volontà di provocare la morte della persona offesa". Poco prima dell'appuntamento è emersa dai tabulati telefonici una chiamata di 40 secondi tra l'arrestato e una delle cinque utenze intestate alla vittima e presente su siti web di escort.

Visto che dopo il delitto si era reso irreperibile nel suo domicilio di Nus, comune in provincia di Aosta, per Falloni sussiste anche il "pericolo di fuga".

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