Trento. Omicidio Deborah Saltori a Cortesano. Lorenzo Cattoni scrive una lettera consegnata al pm: "Chiedo scusa ai miei figli".
Lorenzo Cattoni, il reo confesso dell'omicidio dell'ex moglie Deborah Saltori, avvenuto lo scorso 22 febbraio a Cortesano di Trento, ha consegnato al pm una lettera scritta in carcere.
"Chiedo scusa - è il senso della missiva - ai familiari di Deborah, ai miei figli, alla mamma, al fratello". L'uomo sostiene di voler ancora bene alla ex compagna, addirittura scrive di amarla ancora e di sognarla tutte le notti dalla sua cella del carcere.
Ma nella lettera Cattoni non spiega il perché abbia ucciso la donna: "Ho visto l'accetta - ha scritto - e l'ho colpita alla testa vedendola cadere. Poi il buio".
Dal punto di vista giudiziario il procedimento penale è ancora aperto, in attesa dei risultati finali dell'autopsia. Cattoni è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. Avrebbe attirato l'ex compagna nella baita di Cortesano con un pretesto per poi compiere il delitto.