Bedizzole. Omicidio Francesca Fantoni. Le motivazioni dell'ergastolo ad Andrea Pavarini: "Comportamento atroce e disumano".
"Non può che evidenziarsi la atrocità e disumanità mostrata dall'imputato che ha infierito sulla vittima con crudeltà fino a massacrarla, infliggendole gratuitamente sofferenze aggiuntive rispetto a quelle idonee a procurarne il decesso".
Lo scrive la Corte d'Assise di Brescia nelle motivazioni della sentenza di condanna all'ergastolo nei confronti di Andrea Pavarini, 32enne che il 25 gennaio 2020 a Bedizzole violentò e poi uccise, a calci e pugni, una sua conoscente, Francesca Fantoni, affetta da un ritardo cognitivo.
Il corpo venne poi abbandonato in un parco pubblico e ritrovato due giorni dopo. Pavarini era già conosciuto per atteggiamenti ossessivi nei confronti delle donne ma, osserva la Corte, "fino alla notte del 25 gennaio 2020, i pregressi comportamenti debordanti tenuti dall'imputato nei confronti di figure femminili, diversamente da quanto avvenuto per la Fantoni, non erano mai trascesi in atti di estrema violenza".