Rimini. Omicidio Vera Mudra. Inizia il processo a Giovanni Laguardia. Disposta la perizia psichiatrica per l'imputato.
Si è aperto lo scorso 15 novembre il processo in Corte d'Assise a Rimini per Giovanni Laguardia, l'anziano che il 26 ottobre del 2020 uccise la moglie nel sonno con una serie di martellate in testa e poi si costituì alla Polizia.
La difesa di Laguardia ha consentito l'acquisizione da parte della Corte di tutto il fascicolo della Procura senza porre eccezioni preliminari ma chiedendo l'ammissibilità di una perizia psichiatrica. I giudici l'hanno concessa.
Pensionato, 70enne, Laguardia dichiarò ai poliziotti che aveva ucciso la moglie Vera Mudra, 61 anni, di origine ucraina, per esasperazione e per paura che gli venisse tolta la casa e i soldi della pensione. Un femminicidio che l'uomo giustificò dicendo che, se non lo avesse fatto lui, "prima o poi l'avrebbe fatto lei".
Secondo la Procura, che ha contestato l'aggravante, l'imputato agì con premeditazione perché aspettò che la donna fosse addormentata prima di agire.