Reggio Emilia. Omicidio Juana Cecilia. Genco ha registrato l'ultimo incontro con la vittima: "Mi sono arrabiato. Ho deciso di ucciderla".

Immagine della notizia (Immagine di PhotoVim su Wikimedia Commons — CC BY-SA 4.0)

Reggio Emilia. Omicidio Juana Cecilia. Genco ha registrato l'ultimo incontro con la vittima: "Mi sono arrabiato. Ho deciso di ucciderla".

Un file audio lungo quasi un'ora che cristallizza gli ultimi minuti di vita di Juana Cecilia Hazana Loayza, uccisa a 34 anni in un parco pubblico poco lontano dalla sua casa a Reggio Emilia. A registrarlo è stato il suo assassino reo confesso, Mirko Genco, 24 anni, di Parma.

È stato l'uomo a consegnarlo alla Procura che lo accusa di omicidio pluriaggravato e anche di violenza sessuale, oltre ad altri reati minori. Genco ha spiegato di essere partito da Parma dopo avere visto una foto sui social della sua ex (che lo aveva più volte denunciato per stalking). Un'immagine che la ritrae felice, assieme ad alcuni amici.

"Mi sono molto arrabbiato - ha messo a verbale - poiché credo che una madre a quell'ora debba essere a casa con suo figlio", ha detto, riferendosi al bimbo che Cecilia aveva avuto da una precedente relazione.

Quando è arrivato a Reggio e l'ha trovata, Cecelia si è allontanata con lui e i due sono stati ripresi mentre camminano sotto ai portici e lui la tiene ferma per baciarla. A un certo punto - prosegue il racconto di Genco - Juana Cecilia "ha iniziato a dirmi cose bruttissime". Parole che hanno provocato in lui rabbia e "paura che Cecilia o la madre avessero chiamato la Polizia".

"Ho dunque deciso di attivare il registratore - ha spiegato - per iniziare a registrare tutto quello che stava accadendo poiché è a questo punto che, per la rabbia e la delusione che stavo provando, ho deciso di ucciderla".

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