Montegaldella. Omicidio Marianna Sandonà. Segnini rinuncia al ricorso in Cassazione. Definitiva la condanna a 20 anni di reclusione.
È definitiva la condanna per Luigi Segnini, l'uomo che l'8 giugno 2019 uccise a coltellate l'ex compagna Marianna Sandonà e ferì gravemente l'amico e collega di lei, Paolo Zorzi. L'imputato ha rinunciato al ricorso in Cassazione, dunque è diventata definitiva la pena a 20 anni di reclusione inflitta la scorsa estate dalla Corte d'Appello di Venezia.
Il delitto si consumò a Montegaldella in provincia di Vicenza, sotto l'abitazione della vittima. Dopo la violenta aggressione, Segnini si accoltellò con la stessa arma da taglio nel tentativo di suicidarsi. Zorzi e Segnini, gravemente feriti, furono ricoverati in ospedale in coma farmacologico. In seguito alla ripresa di coscienza, Segnini fu condotto in carcere. Per Zorzi ci vollero diverse settimane di cura prima di essere dimesso.
La Procura aveva richiesto l'ergastolo per l'imputato, contestando le aggravanti della premeditazione e della crudeltà. La sentenza aveva riconosciuto l'omicidio volontario della donna e il tentato omicidio dell'amico di lei, ma non le aggravanti. Il processo, celebrato in rito abbreviato, ha previsto lo sconto di un terzo della pena.