Trieste. Il caso di Liliana Resinovich. La conferma: Il cadavere trovato lo scorso 5 gennaio è della 63enne. Le indagini continuano.
Il corpo della donna trovata morta il 5 gennaio nel boschetto dell'ex ospedale psichiatrico di San Giovanni a Trieste è di Liliana Resinovich. Lo riporta il quotidiano locale Il Piccolo, precisando che è stato il fratello della donna, Sergio, a effettuare il riconoscimento.
Lilly, come era nota la 63enne pensionata, era scomparsa lo scorso 14 dicembre. Nelle scorse ore si è svolta l'autopsia.
"L'ho vista serena, non escludo nulla. Ho riconosciuto Lilly, il suo orologio rosa che le avevo regalato, anche il suo giubbotto", ha dichiarato Sebastiano Visitin, marito di Liliana.
"Devo capire cosa è successo - continua il 72enne - se qualcuno ha fatto qualcosa o se lei ha ritenuto opportuno andarsene. Non escludo il suicidio. Nelle foto l'ho vista serena, riconoscibile dal suo ciuffo chiaro. Mi hanno solo chiesto se è lei, la cosa più brutta della mia vita".