Cagliari. Omicidio Marisa Pireddu a Serramanna. Richiesta la condanna a 24 anni con le attenuanti generiche per Giovanni Murtas.
Ventiquattro anni di reclusione. È la richiesta di condanna nei confronti di Giovanni Murtas, falegname di 59 anni di Serramanna (Sud Sardegna), accusato di aver ucciso con 57 coltellate la moglie 51enne Marisa Pireddu, il 5 maggio 2020 nell'abitazione della coppia.
Nella scorsa udienza davanti alla Corte d'Assise di Cagliari il pubblico ministero ha concluso la sua discussione con una richiesta di condanna a 24 anni di carcere, riconoscendo però le attenuanti generiche perché l'imputato ha chiesto perdono e ha risarcito una delle parti civili, il figlio 31enne della coppia.
Il delitto era avvenuto nel tardo pomeriggio in un'abitazione a Serramanna. Dopo una lite violenta, Giovanni Murtas aveva afferrato un coltello artigianale, uno stiletto da lui costruito, e si era scagliato contro la moglie colpendola ripetutamente in diverse parti del corpo. Sul cadavere anche i segni di un tentativo disperato di salvarsi, proteggendosi con le mani.
L'imputato poi aveva tentato il suicidio con un fendente al torace usando la stessa lama, ma era stato soccorso dai Carabinieri e portato all'ospedale Brotzu di Cagliari.