Brescia. Omicidio Zsuzsanna Mailat. Le motivazioni della condanna a 24 anni per Gianluca Lupi: "Gelosia elemento scatenante".
"Dall'istruttoria è emerso che la gelosia provata dall'uomo nei confronti di un amico della compagna ha costituito l'elemento scatenante della furia omicida". Lo scrive il presidente della Corte d'Assise di Brescia nelle motivazioni della sentenza di condanna a 24 anni di reclusione per Gianluca Lupi.
Il 43enne aveva ucciso a coltellate l'ex compagna 39enne Szuzsanna Mailat, dalla quale si stava per separare. Il delitto avvenne nell'abitazione della coppia l'8 maggio 2020 a Milzano (Brescia), alla presenza dei tre figli.
I giudici hanno riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti, arrivando così alla condanna a 24 anni contro l'ergastolo chiesto dal pubblico ministero. "Lupi ha agito in base a una reazione impulsiva e non invece con premeditazione - sottolinea la Corte - a differenza di quanto sovente accade in occasione di analoghe uccisioni perpetrate in ambito domestico. Non è emerso inoltre un quadro di pregresse violenze o di atti prevaricatori consumati ai danni della compagna".