Pavia. Strangolò Lidia Peschechera e rimase per tre giorni in casa con il cadavere. Alessio Nigro rinviato a giudizio.
Alessio Nigro è stato rinviato a giudizio per l'omicidio di Lidia Peschechera. Il delitto avvenne meno di dodici mesi fa, nell'abitazione della 49enne a Pavia.
La vittima fu trovata morta, adagiata nella vasca da bagno. Gli inquirenti ricostruirono subito la vicenda. Nigro, 28 anni, era ospitato in casa dalla donna con la quale aveva avuto una relazione. Al culmine di un ennesimo litigio, il giovane la uccise, poi rimase per tre giorni nell'abitazione prima di tentare la fuga. Fu il datore di lavoro di lei, insospettito, ad allertare i soccorsi.
Nigro fu rintracciato poche ore dopo a Milano. Confessò di aver strangolato la convivente per questioni legate ai suoi comportamenti violenti e alla sua dipendenza dall'alcol. Il giovane dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.