Furci Siculo. Omicidio Lorena Quaranta. L'esito della perizia psichiatrica su Antonio De Pace: "L'ex infermiere capace di intendere".
"Non presenta elementi clinicamente rilevanti tali da configurare un quadro nosograficamente definito in ambito psichiatrico". È uno dei passaggi della perizia psichiatrica su Antonio De Pace, l'infermiere calabrese 28enne reo confesso dell'omicidio della fidanzata Lorena Quaranta, avvenuto il 31 marzo del 2020 a Furci Siculo (Messina).
Il perito ha concluso sostanzialmente per una capacità da parte dell'imputato di stare in giudizio. Il prof. Stefano Ferracuti, ordinario di Psichiatria e criminologia all'Università "La Sapienza" di Roma, ha ritenuto che "la personalità del signor De Pace presenta evidenti aspetti ansiosi e non ha una anamnesi di disturbi psichiatrici".
"All'epoca dei fatti - continua il professore incaricato dalla Corte d'Assise di Messina - era presente una importante condizione ansiosa, con un vissuto personale di oppressione e idee di riferimento, ma detta condizione non raggiunge i criteri per poter essere considerata malattia in senso medico legale tale da ridurre grandemente o escludere la capacità di intendere o volere e il soggetto andrebbe valutato come imputabile".