Foggia. Omicidio Roberta Perillo a San Severo. Chiesti 21 anni di reclusione per il compagno Francesco D'Angelo.
Si avvicina la sentenza per Francesco D'Angelo, l'uomo che uccise la compagna 32enne Roberta Perillo l'11 luglio 2019 a San Severo. Nella scorsa udienza del processo alla Corte d'Assise di Foggia, la pm Rosa Pensa ha chiesto 21 anni di reclusione per l'imputato, accusato di omicidio volontario.
Il verdetto ruota intorno alle consulenze tecniche delle parti, tra cui quella del noto criminologo Alessandro Meluzzi, chiamato dai legali della famiglia della vittima per confermare la capacità di intendere e di volere di D'Angelo. Di parere opposto la difesa. A metà strada il consulente della Procura che ha accertato un vizio parziale di mente.
L'avvocato Roberto De Rossi, legale della famiglia della vittima, ha esordito complimentandosi con la pubblica accusa per l'intervento esaustivo, ma ha anche ammesso che si aspettava una richiesta di pena più elevata: "Non consentite che Roberta muoia una seconda volta", le parole del legale in aula.
Il processo è fortemente tecnico e le testimonianze raccolte nelle varie udienze avrebbero aggiunto meri dettagli al quadro generale. D'Angelo, mai presente alle udienze, è detenuto in carcere in un'ala dedicata ai pazienti con presunti problemi psichiatrici.