Reggio Calabria. Tentato omicidio a Maria Antonietta Rositani. Chiesta in Appello la conferma della condanna a Ciro Russo.
La Procura generale di Reggio Calabria ha chiesto la conferma della condanna inflitta in primo grado a Ciro Russo, l'uomo che tre anni fa tentò di uccidere l'ex moglie Antonietta Rositani, dandole fuoco.
La richiesta è giunta nell'udienza di ieri, 6 aprile 2022, celebrata in Corte d'Appello, al termine della requisitoria del sostituto procuratore generale che ha sollecitato la conferma dei 18 anni di reclusione per Russo che, il 13 marzo 2019, era evaso dai domiciliari che stava scontando a casa dei genitori a Ercolano (Napoli), per recarsi a Reggio Calabria e cercare di uccidere l'ex moglie.
Quella mattina l'uomo prima speronò l'auto della donna, poi le si avvicinò con una tanica di benzina e la versò addosso ad Antonietta. In seguito era fuggito, ma a bloccarlo furono gli investigatori della Squadra mobile di Reggio Calabria che lo rintracciarono il giorno dopo nei pressi dell'ospedale.
Antonietta Rositani si salvò solo grazie alla sua forza d'animo ed alla sua voglia di vivere. Uscì dall'auto avvolta dalle fiamme e si gettò in una pozzanghera mentre il suo ex marito le gridava "devi morire". La donna riportò gravissime ustioni che le ricoprivano il 50% del corpo ed è uscita dal Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria solo dopo 20 mesi e dopo avere subito decine di interventi chirurgici.