Civitavecchia. Il giallo di Inirida Sierra. La vittima potrebbe essere morta il giorno prima della scoperta del cadevere.
Trapelano le prime, importanti indiscrezioni, sui risultati dell'esame autoptico condotto la scorsa settimana sul cadavere di Inirida Roa Sierra, la 45enne venezuelana trovata morta lo scorso 1º aprile a Civitavecchia (Roma), all'interno dell'abitazione dove abitava insieme al marito, Gaetano Notargiacomo.
Come riporta il notiziario locale TRC Giornale, sembra emergere un particolare molto importante che riguarda l'orario del decesso. A una prima valutazione, sembrava che la morte di Inirida potesse farsi risalire a qualche ora prima del ritrovamento del cadavere. Invece, stando ad alcune voci, sembrerebbe che l'arco temporale possa essere molto più lungo e che, addirittura, la donna potesse essere già morta dal giorno precedente.
Un aspetto che, se fosse confermato, cambierebbe completamente lo scenario attorno al quale si stanno muovendo gli inquirenti. Ulteriori importanti riscontri si attendono anche dall'esame delle impronte rilevate sul sacchetto di plastica nel quale era avvolta la testa della vittima. Insomma, al momento non viene esclusa né l'ipotesi del suicidio, né quella dell'omicidio.