Rimini. Omicidio Angela Avitabile. La vittima ha tentato di difendersi dall'aggressione del marito: Raggiunta da 12 coltellate.
Sono stati 12 e non 7, come sembrava in un primo momento, i fendenti che Raffaele Fogliamanzillo ha sferrato all'indirizzo della moglie, Angela Avitabile, all'interno dell'appartamento della figlia a Rimini, la sera dello scorso 22 aprile.
Due, però, quelli fatali: uno diretto alla giugulare, l'altro alla carotide. La donna, inoltre, ha riportato diverse lesioni da arma da taglio anche alle mani, segno che ha cercato di difendersi come ha potuto dalla ferocia del marito. Sono queste le conclusioni a cui è giunto il medico legale incaricato dalla Procura di Rimini di svolgere l'autopsia sul corpo della 62enne.
Fogliamanzillo Era convinto che lo moglie lo tradisse con un altro uomo. A suo dire, il giorno dell'omicidio l'avrebbe addirittura visto sul pianerottolo di casa. Convinzioni in realtà esistenti solo nella sua mente. L'uomo era in cura da oltre 10 anni al Centro di salute mentale di Rimini per una sindrome ansioso depressiva che può provocare anche allucinazioni.
Nel corso dell'interrogatorio di garanzia di lunedì davanti al gip Benedetta Vitolo, in cui l'omicida reo confesso ha alternato momenti di lucidità ad altri di delirio. Il difensore ha preannunciato la richiesta di una perizia psichiatrica in sede di incidente probatorio per il suo assistito.