Brescia. Omicidio Jessica Mantovani. Rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica per Giancarlo Bresciani.
Una perizia dovrà stabilire la capacità di intendere e volere dell'uomo accusato dell'omicidio di Jessica Mantovani. Sarà infatti sottoposto a perizia psichiatrica il 50enne Giancarlo Bresciani. La donna, 37 anni, venne trovata morta nell'estate 2019 nella centrale idroelettrica di Prevalle.
Nel corso dell'udienza preliminare il gup di Brescia ha accolto la richiesta di abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica sull'uomo che, secondo i consulenti di parte, soffre di schizofrenia.
Jessica Mantovani aveva trascorso parte della sua ultima serata in vita a casa di Bresciani, dove l'aveva accompagnata il padre, che quando tornò per riprenderla, non la trovò. "Io non l'ho uccisa. È uscita e non so dove sia andata", ha sempre spiegato l'indagato, rigettando le accuse.
Bresciani è rimasto l'unico imputato nel procedimento sulla morte della giovane donna, nonostante i dubbi dei familiari della vittima e le indagini che in una prima fase si erano concentrate anche su altre persone.