Sassari. Omicidio Speranza Ponti. Farci in lacrime al processo: "Non l'ho uccisa. Si è suicidata, l'ho trovata impiccata".
Massimiliano Farci, accusato dell'omicidio della compagna Speranza Ponti, ha pianto in aula, davanti alla Corte d'Assise del Tribunale di Sassari, quando gli è stato chiesto di ripercorrere l'accaduto nella mattina del 6 dicembre 2019, all'interno dell'abitazione che condivideva con la donna ad Alghero.
L'imputato, secondo quanto riporta l'Ansa, davanti ai giudici ha riferito: "Ho trovato Speranza impiccata alla porta della nostra camera. C'era un lenzuolo legato alla maniglia, che faceva il giro della porta e arrivava al suo collo. Ho visto il suo viso e ho solo pensato a portarla giù, per terra".
Farci ha sostenuto che la convivente avesse già espresso in precedenza la volontà di farla finita. La Procura però non ci ha mai creduto. Per l'accusa la donna è stata uccisa perché lui voleva accaparrarsi i soldi del suo conto corrente.
E dopo il delitto ha nascosto il cadavere. Il corpo della vittima era stato trovato due mesi dopo la sua scomparsa, su indicazione di Farci: "L'ho seppellita lì per rispettare le sue volontà", ha sempre detto l'imputato.