Pesaro. Omicidio Nataliya Kyrychok a Fanano di Gradara. Il marito Vito Cangini condannato a 24 anni di reclusione.
Vito Cangini è stato condannato in primo grado a 24 anni di reclusione per aver ucciso la moglie Nataliya Kyrychok. L'omicidio si era consumato nel corso della notte tra il 25 e il 26 dicembre 2021 nell'abitazione dei coniugi a Fanano, frazione di Gradara in provincia di Pesaro-Urbino.
L'81enne, originario di Sarsina (Forlì-Cesena), aggredì la moglie di origini ucraine con una tale furia da colpirla con 12 coltellate. La vittima 61enne era appena rientrata da un turno di lavoro in un ristorante di Misano.
La Corte d'Assise di Pesaro (presidente Giuseppe Fanuli) ha recepito in pieno le richieste del pm, Giovanni Narbone, che ha parlato di uxoricidio e non di femminicidio, dato che non ci sarebbero stati maltrattamenti pregressi. Nei confronti dell'imputato è stata esclusa l'aggravante dei motivi abietti.