Brescia. Omicidio Giusy Di Luca ad Agnosine. L'ex marito Paolo Vecchia rinviato a giudizio. Contestata la premeditazione del delitto.
Lo scorso 13 settembre ad Agnosine aveva ucciso a coltellate l'ex moglie, Giuseppina Di Luca, 46 anni. Ieri, Paolo Vecchia, il 52enne operaio di Sabbio Chiese, è stato rinviato a giudizio. Sarà a processo dinanzi alla Corte d'Assise di Brescia.
Omicidio aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà e dal vincolo di parentela con la vittima sono i reati contestati dalle pm Carlotta Bernardini e Benedetta Callea. La violenza dell'uomo, reo confesso, era esplosa dall'incapacità di accettare la separazione decisa dalla madre delle sue 2 figlie di 21 e 24 anni, con la quale era stato sposato per 26 anni.
Giusy, come la chiamavano tutti, operaia alla Cominotti di Agnosine, un mese prima di essere uccisa aveva infatti preso il coraggio di interrompere quella relazione ormai logora. Una scelta travagliata e oggetto di infinite discussioni con il compagno, che non si dava pace e continuava a tampinarla per farla tornare sui suoi passi.