Sarzana. Omicidi Pjetri-Bertolotti. Nuova custodia cautelare per Bedini. Il 32enne rimane in silenzio, ma molti indizi lo incastrano.
Su richiesta della pm Rossella Soffio, il gip del tribunale di La Spezia, Fabrizio Garofalo, ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per Daniele Bedini anche in relazione all'omicidio di Camilla Bertolotti, la parrucchiera transessuale uccisa con due colpi sparati alla testa nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 giugno a Sarzana.
Tra gli elementi centrali, il fatto che una telecamera di sorveglianza abbia ripreso la targa della Ford Fiesta della vittima (quella posteriore che era stata staccata dal presunto killer) nel cassone del Fiat Strada di Bedini.
Il giovane carrarese era stato arrestato il 6 giugno perché sospettato di aver ammazzato Nevila Pjetri, 35 anni, la prostituta albanese residente ad Alteta di Massa, trovata cadavere sul greto del torrente Parmignola, a Marinella Sarzanza, uccisa anche lei con tre colpi di pistola alla testa, 24 ore prima di Camilla.
Gli investigatori continuano a lavorare incessantemente alla ricostruzione dei due omicidi. Tutti gli indizi raccolti, stando soprattutto alle immagini delle telecamere, porterebbero dritto a Daniele Bedini, che però si è trincerato dietro il silenzio.