Udine. Omicidio Elisabetta Molaro. Castellani ribadisce la confessione al gip: Uccisa nel letto dopo una carezza rifiutata.
Avrebbe ucciso la moglie, Elisabetta Molaro, mentre lei era nel letto, con decine di coltellate. Poche ore prima, la donna era uscita con alcune amiche, poi al ritorno a casa era andata a dormire. Nel cuore della notte Paolo Castellani ha provato ad accarezzarla, ma lei lo ha respinto.
Dopodiché l'uomo è andato in cucina, ha impugnato un coltello ed è ritornato nella camera dove ha trafitto più volte la vittima nel letto. Questo il racconto del 45enne nel corso dell'interrogatorio di garanzia di fronte al gip di Udine.
Castellani ha sostanzialmente ribadito la confessione già rilasciata ai Carabinieri in seguito all'arresto. Dopo il delitto, l'uomo ha telefonato alla suocera, chiedendole di prendere le bambine che dormivano nella stanza accanto. Poi ha chiamato il 112.
Quando ha lasciato l'abitazione di Codroipo, dove conviveva con la vittima, ha vagato senza meta e ha anche tentato per due volte di togliersi la vita. Solo successivamente è stato rintracciato e arrestato dai militari.
Castellani ha precisato che lui e sua moglie avevano una rapporto in crisi da tempo. Dormivano in letti separati e stavano affrontando la separazione, accompagnati sia dal punto di vista legale, sia da quello psicologico. Il gip si è riservato di decidere in merito alla convalida dell'arresto.