Roma (Quartiere Trieste). Un 76enne si reca dall'avvocato e confessa l'omicidio della moglie. La vittima uccisa a colpi di pistola.
"Ho ucciso mia moglie, l'ho fatto ieri". Per confessare il delitto Pietro Bergantini, 76 anni, ex manager di importanti compagnie di assicurazioni, ha atteso 24 ore.
Nella giornata di ieri, lunedì 20 giugno, invece di chiamare la Polizia, ha preferito recarsi di persona nello studio del suo avvocato, al quale ha raccontato tutto. Poi insieme al legale si è costituito al Commissariato Prati della Capitale.
Il corpo senza vita di Caterina D'Andrea, 72 anni, è stato scoperto nel pomeriggio, poco dopo le ore 16.00, al terzo piano della loro abitazione fra i quartieri Trieste e Africano di Roma. L'omicidio sarebbe avvenuto nella giornata di domenica scorsa.
La vittima era riversa su un divano, colpita da più proiettili. Il marito è detentore di un porto d'armi. Una drammatica vicenda che gli investigatori della Squadra Mobile stanno cercando di delineare. Sconosciuto al momento il movente: "Non riesco a spiegarmelo, sembrava andassero d'accordo anche negli ultimi tempi" - racconta scosso il fratello della signora Caterina.