Rimini. Omicidio Cristina Peroni. Simone Vultaggio al gip: "Non ricordo nulla. Sono uscito di casa ed ero tutto insanguinato".

Immagine della notizia (Immagine di Sailko su Wikimedia Commons — CC BY-SA 3.0)

Rimini. Omicidio Cristina Peroni. Simone Vultaggio al gip: "Non ricordo nulla. Sono uscito di casa ed ero tutto insanguinato".

Simone Benedetto Vultaggio ricorda tutto alla perfezione fino al momento del massacro. Da lì in avanti ha come "un blackout". Alla gip del tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli, ha spiegato di avere un vuoto, di non riuscire a ricordare come e quante volte abbia infierito sul corpo di Cristina Peroni, compagna e madre del loro bambino di cinque mesi.

L'uomo nella giornata di ieri, assistito dal proprio legale, ha presenziato all'interrogatorio di garanzia. Per circa un'ora e mezza ha risposto alle domande di gip e magistrato. Ha ripercorso gli inizi della sua storia con Cristina, conosciuta sui social nel 2020 in pieno lockdown, poi la convivenza a Rimini e la nascita del figlio. In mezzo svariati litigi, ma "mai le ho messo le mani addosso", ha precisato con il 47enne.

Vultaggio ha spiegato al gip che temeva che la compagna se ne andasse definitivamente con il piccolo. Sabato mattina un ennesimo scontro in casa. Lui le avrebbe chiesto di prendere in braccio il figlioletto. Lei, però, in un primo momento lo avrebbe ignorato, poi avrebbe strattonato il neonato per una gamba e lo avrebbe rimesso nella culla.

Un atteggiamento che ha infastidito il 47enne che da quel momento dice di non ricordare nulla: "Cos'è successo dopo? Sono uscito dalla porta di casa con in braccio nostro figlio ed ero tutto insanguinato".

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