Savona. Celebrati i funerali di Nadia e Antonino. Il figlio: "Non riesco a perdonare papà. Per lui provo pena, non rabbia".
Il Duomo di Savona era gremito per per l'ultimo saluto a Nadia Zanatta e Antonino Santangelo. A celebrare la messa il vescovo Calogero Marino: "Non vi conosco ancora ma vi ringrazio molto per la possibilità che ci date di pregare insieme a voi", ha detto rivolgendosi ai figli della coppia.
"Preghiamo per entrambi, soprattutto per Antonino. Siamo fatti per la luce ma delle volte il male ci travolge. Vogliamo amare, ma non siamo capaci di lasciare andare e di lasciare la libertà a chi se ne vuole andare. Di fronte a questo possiamo solo invocare la misericordia. A voi figli dico – conclude con un appello – custodite nel cuore l'amore che avere ricevuto dai vostri genitori. Fate memoria del bene ricevuto, non dimenticatelo mai e cercate di perdonare entrambi e di accogliere anche papà Antonino. Che nulla vada perduto del bene ricevuto. Che tutto sia perdonato".
Ha preso poi parola il figlio Alessio: "Se non avessi avuto mio fratello Diego sarei venuto con voi, mamma e papà. Senza mia madre mi sento perso, mio padre ha avuto una vita difficile che non si meritava. Nell'ultimo anno della sua vita la depressione lo ha divorato. Non riesco a perdonarlo per quello che ha fatto a noi, a mia nonna, a tutti, ma per mio padre provo pena, non rabbia. È stato sempre un padre gentile. Vi porterò sempre nel mio cuore, vi amo più della mia stessa vita. Addio mamma, addio papà. Aspettateci".
L'omicidio-suicidio si è consumato lo scorso weekend quando Santangelo ha prima ucciso la coniuge, dalla quale si stava per separare, e poi si è tolto la vita lanciandosi dal quinto piano della loro abitazione. Nadia voleva porre fine al matrimonio: una scelta molto probabilmente non condivisa dal marito.