Bologna. Omicidio Kristina Gallo del marzo 2019. Giuseppe Cappello si è avvalso della facoltà di non rispondere dinanzi al gip.
Non ha risposto nell'interrogatorio di garanzia, avvalendosi della facoltà di non farlo, Giuseppe Cappello, il 44enne accusato dai Carabinieri e dalla Procura di Bologna dell'omicidio di Kristina Gallo.
La giovane, di 27 anni, il 26 marzo 2019 venne trovata, senza vita, nella sua abitazione in località Bolognina. L'uomo, con cui la ragazza aveva una relazione, è chiamato a rispondere di omicidio aggravato dallo stalking ed è stato arrestato con ordinanza di custodia in carcere.
Si tratta di un 'cold case' arrivato a una possibile svolta: quella che prima si pensava fosse una morte naturale si è rivelata invece essere un presunto femminicidio. Secondo quanto ipotizzato dalle indagini dei Carabinieri, coordinati dai pm Francesco Caleca e Stefano Dambruoso, il 44enne, indagato da febbraio dell'anno scorso, aveva isolato Kristina instaurando una relazione segnata dalla gelosia, dalle minacce e dai maltrattamenti.